Nel corso della storia, l’umanità ha affrontato non solo scoperte scientifiche rivoluzionarie, ma anche profonde ferite narcisistiche che hanno scosso le fondamenta del nostro orgoglio.

Tre figure, Copernico, Darwin e Freud, si sono erette sfidando il narcisismo umano e aprendo strade verso una comprensione più profonda della nostra esistenza…

 La Rivoluzione Copernicana: Terra, una Piccola Particella

Il primo colpo all’orgoglio umano è giunto con la Rivoluzione Copernicana, rappresentata dal lavoro di Copernico. L’umanità ha dovuto accettare l’amara verità che la Terra non è il fulcro immobile dell’universo, ma piuttosto una minuscola particella in un vasto sistema cosmico. La grandezza dell’ego umano è stata ridimensionata, dimostrando che La Terra ruota attorno al Sole, e non il contrario, come si sosteneva ufficialmente, ci ha improvvisamente sottratto alla posizione al centro dell’Universo facendo diventare La Terra, un pianeta come tanti altri che gira in un modesto sistema solare, che chiamiamo Via Lattea, ruotando attorno a una dei milioni di stelle che esistono e che compongono i milioni di galassie dell’Universo mutevole, piene di materia oscura, che secondo gli astrofisici non è fermo né immobile, ma è in espansione permanente da cinque miliardi di anni, dal  Big Bang ad oggi.

Nel Rinascimento inoltre il telescopio di Galileo Galilei dimostrò agli infedeli che la sfera celeste fino a quel momento perfetta che era la Luna era tutt’altro che perfetta. pieno di crateri e montagne, che Galileo Galilei disegnò osservando il satellite con il telescopio.

La Rivoluzione Darwiniana: L’Uomo Discende dal Regno Animale

La seconda ferita narcisistica è stata inferta da Charles Darwin con la teoria dell’evoluzione. La ricerca biologica ha demolito l’arrogante pretesa dell’uomo di essere a capo della creazione, dimostrando la sua origine comune con il regno animale. Darwin ha sovvertito l’ordine stabilito, portando con sé la violenza delle opposizioni contemporanee. L’orgoglio umano è stato nuovamente colpito, ma il prezzo per una comprensione più accurata del nostro posto nel mondo è stato inevitabile.

Convertì l’uomo, da essere creato da Dio e da Lui scelto per regnare sull’intero Universo, ad essere niente più che un semplice primo cugino di scimpanzé, gorilla, gibboni e oranghi. , animali della famiglia con cui condividiamo antenati comuni, che vivevano sugli alberi dell’Africa, milioni di anni fa.teorie sull’evoluzione, che nel XIX secolo, con le sue Charles Darwin

Secondo il medico psicanalista viennese Sigmund Freud, il colpo inflitto dal naturalista inglese “allontanò l’essere umano dal centro dell’Universo, quando convertì l’uomo, da essere creato da Dio e da Lui scelto per regnare sull’intero Universo, ad essere niente più che un semplice primo cugino di scimpanzé, gorilla, gibboni e oranghi. , animali della famiglia con cui condividiamo antenati comuni, che vivevano sugli alberi dell’Africa, milioni di anni fa”

L’antropologo strutturalista francese Claude Levi Strauss sosteneva inoltre che, come uomini, abbiamo ancora molta strada da fare e che l’attuale essere umano, parlando in termini evoluzionistici, non è altro che il vero anello mancante tra la scimmia e la l’uomo veramente umano, uno stadio evolutivo che noi Homo Sapiens sapiens non abbiamo ancora raggiunto.

La Rivoluzione Psicoanalitica: L’Io non è padrone in casa propria

La terza e più scottante ferita narcisistica è stata inflitta da Sigmund Freud attraverso la psicoanalisi. L‘indagine psicologica ha rivelato che l’Io non è il sovrano indiscusso della propria mente, ma deve fare i conti con un’intricata rete di forze inconscie. Questa megalomania umana è stata svelata e la vulnerabilità dell’Io è stata esposta. La resistenza contro la psicoanalisi non è solo una reazione alle difficoltà dell’inconscio ma una ribellione contro la scomoda verità: l’uomo non è il padrone assoluto di sé stesso.

Rivelando l’esistenza dell’inconscio umano, dimostrando, allo psicanalista viennese, che l’uomo non è capace di conoscere nemmeno se stesso, poiché la parte cosciente del Sé deve lottare non solo con la realtà quotidiana ma con le forze istintive dell’Es e con le norme sociali inconsce introiettate nel Super Io.Così come Kant ha sostenuto l’irrinunciabilità della “rivoluzione copernicana”, Freud ci invita a abbracciare la scomoda verità dell’inconscio. L’orgoglio deve cedere il passo alla saggezza e alla comprensione più profonda della ragione umana. La generale ribellione contro la psicoanalisi è la testimonianza di quanto sia difficile per l’umanità guardarsi interiormente e accettare la propria vulnerabilità.

 L’Irresistibile Fascino della Verità

In conclusione, Copernico, Darwin e Freud sono stati architetti di una rivoluzione della coscienza. Ogni ferita narcisistica, pur dolorosa, ha contribuito a costruire un ponte verso una comprensione più umile e veritiera della nostra esistenza. Accettare queste ferite è il primo passo verso una crescita spirituale e intellettuale che ci permetterà di abbracciare pienamente la nostra umanità

Per concludere cito lo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano, riferendosi all’inizio del Nuovo Millennio e trattando specificatamente il tema della perfezione umana, scrisse in un suo articolo a riguardo: “che la perfezione continui ad essere il noioso privilegio degli dei”, e soprattutto siamo umani, anzi: “Nessuno è perfetto al mondo”

 

Dott.ssa Ina Verdiana Cilona