In uno dei capitoli iniziali del Kamasutra, Vatsyayana fa una classificazione degli uomini e delle donne in base alle dimensioni dei rispettivi organi sessuali. A seconda delle dimensioni del pene un uomo potrà essere lepre, toro o cavallo mentre una donna, a seconda della profondità della vagina sarà cerbiatta, giumenta o elefante. In questo modo viene suggerito che, per avere una relazione e un rapporto sessuale soddisfacenti per entrambi i partner, uomo e donna devono essere della stessa classe di dimensioni; nelle combinazioni non corrette, ci possono essere problemi di compatibilità sessuale.




Nel Kamasutra, dove la differenza tra i due sessi viene stabilita esclusivamente sulla base delle diversità dei genitali, l’uomo e la donna sono divisi in sei tipologie, tre maschili e tre femminili: l’uomo è classificato come lepre, toro o stallone, mentre la donna viene definita cerbiatta, giumenta o elefante. Il Kamasutra classifica inoltre gli individui a seconda dell’intensità della passione di cui sono capaci e del ritmo con cui si dedicano all’amplesso.

La passione può essere debole, moderata oppure focosa, mentre il modo di fare l’amore può essere veloce, medio o lento.
Notate, prima di ogni altra considerazione, l’elevato livello di conoscenza che il nobile indiano aveva raggiunto già 2000 anni fa e non solo rispetto alle dimensioni del pene ma sulla sessualità maschile e femminile in genere: perché un rapporto sessuale sia felice, non si ferma a valutare solo le dimensioni del pene ma tiene conto anche delle dimensioni della vagina.
Oggi siamo tutti concentrati sulle dimensioni del pene, molti uomini ne fanno un’ossessione, e basiamo la virilità maschile sui centimetri, mentre il Kamasutra ci insegna che é tutto relativo e che un pene di piccole dimensioni non è un problema se la donna ha la vagina poco profonda